The orange is the new black! - Recensione

30.9.19

Orange is the new black al via: tutto ma proprio tutto su la serie super premiata


Oggi vorrei parlarvi di The orange is the new black, una serie molto famosa ambientata nel carcere di Litchfield in Inghilterra. 

Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi di detenzione al Litchfield, un carcere femminile federale gestito dal Dipartimento Federale di Correzione, per un fatto avvenuto dieci anni prima, quando aveva trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per conto di Alex Vause, una trafficante internazionale di droga della quale un tempo era amante. Durante il processo a suo carico e prima della condanna, la Chapman era riuscita a costruirsi una vita agiata, rispettosa della legge, nell'alta borghesia newyorkese con il suo nuovo fidanzato Larry Bloom.
Dietro le sbarre, Piper rincontra Alex che ha fatto il nome della Chapman durante il suo processo, causandone l'arresto, alla quale, nonostante un iniziale astio, si riavvicina. Oltre a loro, in carcere convivono tante altre donne, le cui storie vengono raccontate tramite l'utilizzo di flashback.
Dopo questa piccola trama è il caso di parlarvi della mia impressione su questa serie tv.
Inizio col dirvi che mi sono appassionata subito a questa serie, ogni storia mi ha impressionata in qualche modo. 
Piper l'ho adorata per tutte le 7 stagioni, anche se il suo lato aggressivo era un po' forzato. 
Alex a primo impatto mi è stata antipatica perché ha trascinato nel suo tunnel una ragazza come Piper. Però la loro storia d'amore è stata molto bella ed intensa. 
Galina alias Red, chiamata così per i suoi capelli, una guerriera e brava cuoca nel carcere, una personalità estremamente forte, anche se nell'ultima stagione l'hanno resa troppo debole e antipatica. 
Suzanne alias Occhi pazzi, una svitata che a modo suo voleva farsi volere bene da tutti, un po' rompi scatole, poco essenziale nella serie. 
Tasha, carattere forte anche lei, ho adorato quando si è data da fare per far vivere il ricordo di Pussey.
Nicky, una delle mie preferite, era convinta di poter sedurre tutte e ci riusciva! Molto cazzuta. 
Tiffany, mi è sempre stata antipatica, inutile. 
Gloria, altra cuoca della prigione, era simpatica ma niente di che. 
Cindy era molto solare, mi è piaciuto che alla fine è riuscita ad uscire anche se per me, la sua storia è finita a metà... non si sa se ha fatto pace con madre e figlia, se vive per strada, tutto un punto interrogativo. 
Daya, simpatica e tenera fino alla gravidanza, dopo tremendamente antipatica, davvero, fare il boss della droga l'ha resa odiosa. 
Lorna, troppo finta, antipatica, stupida. 
Pussey era anche lei una delle mie preferite, tenera, timidona... ho pianto quando è morta.
Maria O D I O S A.
Blanca, indifferente. mi è piaciuta solo l'ultima scena dove si ricongiunge con Diablo. 
Maritza e Flaca, il solito team da bimbe, mi è dispiaciuto solo quando le hanno divise. 
Burset, non mi era molto simpatica ma non meritava di essere derisa in quel modo solo per il suo essere. 
Frieda, una vecchietta mafiosa e con un grande cervello. 
Potrei parlarvi all'infinito dei vari personaggi, ma è meglio fermarsi qui. 
Sono rimasta un po' delusa dal finale, perché mi ha lasciato alcuni punti interrogativi... ma tutto sommato è stata una delle serie più belle che abbia mai visto. 
Voi che ne pensate? 
With Love
    Mapi

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